Oggi presentiamo il libro di Alessandra Cassano, “La notte sopra Yulin” Avventura. Finalista alla Prima Edizione del Premio “1 Romanzo x 1000” pubblicato dalla 0111 Edizioni il 27 settembre 2024.

Trama del libro: In seguito alla morte del suo allenatore di boxe, Joe piomba in una profonda crisi esistenziale. Gli incubi di un passato difficile lo tormentano, si sente svuotato e senza più un’identità. Annulla il tanto agognato match con il campione del mondo, Andres Guerrero, reprimendo, così, il suo istinto e la sua stessa natura. Abbandona la sua famiglia e parte per il Guanxi, regione della Cina meridionale, per unirsi agli attivisti del luogo e salvare cani e gatti da quella mattanza immonda che è il “Dog meat festival” di Yulin. Forse, salvando le vite degli altri, riuscirà a risalire dall’abisso e a salvare anche la sua.

Allora Alessandra parliamo un po’ del tuo libro, spiegaci com’è nata l’idea per questa storia e svelaci alcune curiosità legate alla trama:

Il mio romanzo è ispirato a fatti reali e il suo scopo è quello di sensibilizzare i lettori all’importanza di difendere i diritti degli animali in ogni parte del mondo.

Il protagonista è Joe, un pugile trentatreenne che ha due grandi e tormentate passioni: la boxe e gli animali. Da un lato vorrebbe conquistare il titolo dei supermedi, sfuggitogli per un soffio cinque anni prima; dall’altro, vuole continuare a battersi per salvare i “senza voce”, i dimenticati, dalle mani imbrattate di sangue di esseri umani senza scrupoli.

Joe è un ragazzo dal passato difficile che tenta di dare un senso alla propria vita, ma la perdita improvvisa del suo maestro di pugilato, ha su di lui un effetto devastante e lo getta nella disperazione più nera. Il giovane pugile si riscopre, con sgomento, fragile e vulnerabile, tanto da non riconoscersi più.

Nel mezzo di questa profonda crisi esistenziale, decide di partire per Yulin, nel Guangxi, regione della Cina meridionale, per salvare più animali possibile da quella mattanza immonda che è il “Dog meat festival”, durante il quale migliaia di cani e di gatti vengono macellati in modo barbaro, mentre attivisti, provenienti da ogni parte del mondo, si uniscono a quelli cinesi nella lotta contro quest’orrendo massacro.

Taglia i ponti con la sua famiglia e annulla il tanto desiderato match con il campione del mondo, il messicano Andres Guerrero, reprimendo, così, il suo istinto e la sua stessa natura.

Nell’inferno dei mattatoi e dei wet market cinesi, in cui cani e gatti vengono torturati prima di essere uccisi, Joe cerca di salvare anche se stesso e di ritrovare le motivazioni per risalire dall’abisso. I consigli del vecchio Ming e la saggezza di un maestro di Kung-fu del famoso villaggio Shaolin, faranno il resto, aiutandolo a riconnettersi con la sua essenza più profonda.

Hai dovuto lavorare molto per scriverlo, fare ricerche o informarti per questioni più tecniche?

Sì, ho letto molti libri sulla Cina, sulla loro cultura e sul loro modo di vivere. Non volevo assolutamente che il romanzo sembrasse un incitamento all’odio verso il popolo cinese, per cui ho cercato di indagare più a fondo nella vita quotidiana di chi, la cultura cinese, la vive e la respira da vicino. Purtroppo il Dog meat festival di Yulin è una ricorrenza barbara e incivile contro la quale vengono firmate ogni anno moltissime petizioni, e che, nonostante tutto, non si è ancora riusciti ad abolire. Tuttavia mi preme ricordare che questo “festival” non fa parte delle tradizioni e della cultura cinese. È nato nel 2009 esclusivamente a fini commerciali e tra i molti attivisti che ogni anno si battono con forza e determinazione, in prima linea ci sono proprio i cinesi.

Per concludere, ho fatto anche molte ricerche sulla ricca e affascinante cultura Shaolin, che si basa essenzialmente sul principio del “non fare il male e coltivare il bene”.

L’idea del titolo com’è nata?

È nata da quello che è il desiderio più profondo del protagonista del romanzo (che è poi un desiderio largamente condiviso), cioè che, presto o tardi, la notte cali per sempre su ogni Yulin del pianeta. Tutti i luoghi in cui gli animali vengono torturati e massacrati sono “Yulin”. Il titolo vuole essere un augurio e, magari, chissà, una profezia.

Raccontaci in breve qualcosa di te, chi è Alessandra nel quotidiano?

È una “prof.” di Psicologia e Scienze Umane che insegna agli adolescenti, decisamente turbolenti, della Scuola Superiore, è un’ex attivista per i diritti degli animali ed è una mamma e moglie felice che vive in un paesino della provincia di Torino, in mezzo alla natura. Adora, più di ogni altra cosa al mondo, la compagnia dei suoi cani, tutti salvati da situazioni difficili.

Di seguito indichiamo alcuni link d’acquisto utili per reperire il libro, sia in formato cartaceo che ebook.

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Feltrinelli

Ibs

Bene cara Alessandra, vuoi segnalarci dei contatti social in cui i nostri lettori possono seguirti e contattarti?

Certamente, potete trovarmi su Facebook, Instagram o se preferite al mio indirizzo email alessandra.cassano504@gmail.com.

Ringraziamo Alessandra per essere stata con noi e averci presentato il suo libro La notte sopra Yulin”.

Leggi il libro ascoltando questi brani

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