Abbiamo il piacere di essere qui con Claudio Fabbrini che oggi ci parlerà del suo nuovo libro “Io sono la cimice assassina” Giallo. Finalista alla Prima Edizione del Premio “1 Romanzo x 1000” pubblicato dalla 0111 Edizioni il 26 luglio 2024.
Trama del libro: Se avviene in una metropoli, la scomparsa di un individuo non fa notizia. Quando però una serie di tracce finiscono col collegarla a un fatto di cronaca nera che venticinque anni prima conquistò le prime pagine dei giornali, allora, solo allora, quella sparizione diventa un “Caso”. In esso e per esso Fabio Consoli, il cronista indagatore, si trova ad operare. Un thriller che si snoda attraverso luoghi e situazioni intrecciati fra loro come a formare un gigantesco e inquietante rebus.
Dunque Claudio parliamo dell’ambientazione e dei personaggi del tuo libro
Come “Insania” anche “Io sono la cimice assassina” è un romanzo giallo ambientato a Roma. In quello, Roma era però un’autentica protagonista perché la sua storia, le sue vestigia, i suoi templi erano la causa e insieme l’effetto della vicenda narrata. Qui la Capitale ha invece un ruolo decisamente più discreto, non crea la storia, semplicemente la ospita e fra l’altro, stavolta, principalmente nelle sue periferie.
Protagonista indiscusso resta Fabio Consoli il cronista indagatore che il lettore ha conosciuto con Insania. Fabio è un uomo comune, un anti eroe che possiede però tanto buon senso, un’innata curiosità e un modo di ragionare di tipo deduttivo che lo porta a rimarcare aspetti e particolari non a tutti evidenti. Accanto a lui ruotano alcune vecchie conoscenze e diversi nuovi personaggi. Ho ridotto a poche unità il numero dei suoi precedenti compagni d’avventura perché come del resto nella vita reale, le persone che ci circondano cambiano e, al nostro fianco finiscono col restare solo quelle con cui condividiamo qualcosa di veramente importante, come la vera amicizia, per esempio.
Hai citato giustamente “Insania”, ricordiamo ai nostri lettori che è possibile reperire il libro, sia in formato cartaceo che ebook su tutti gli store online. Per acquistare, invece, il tuo nuovo romanzo, ecco alcuni link d’acquisto.
Torniamo però al tuo nuovo lavoro “Io sono la cimice assassina”. Spiegaci quali sono i punti di forza di questa nuova storia, e a quale tipo di pubblico è rivolto il tuo romanzo.
Non sta a me dire quali siano i punti di forza, sempre ammesso che ce ne siano… Posso però dirti che credo di aver creato un buon intreccio. È un romanzo d’indagine e gli elementi per indagare mi pare non manchino. Tanti particolari, indizi, nodi che una volta sciolti portano alla soluzione del mistero.
Perché fra tanti animali hai pensato alla cimice, cioè a un insetto certamente poco accattivante?
Più esattamente ho pensato a un tipo di cimice, esattamente il Rhynocoris Iracundus (noto appunto come cimice assassina) perché questo animaletto è capace di osservare e studiare la propria preda come pochi altri. Arriva a fissarne i comportamenti per poi, una volta individuate le sue debolezze, attaccarlo inesorabilmente. Fin qui quanto afferma la entomologia cioè la scienza che studia gli insetti e, devo dirti, già questa caratteristica me lo ha reso intrigante. Inoltre, le leggende contadine (la cimice assassina è presente nei paesi mediterranei ed è preziosa alleata dei coltivatori in quanto predatrice di altri insetti nocivi alle piantagioni) si sono spinte fino a immaginarlo depositario di due anime: una, riflessiva e paziente che precede l’attacco; l’altra istintiva e feroce, che contraddistingue il suo spunto finale. Argomenti questi, che evidentemente hanno affascinato anche l’assassino/a…
C’è una particolare canzone o brano musicale, che il lettore dovrebbe ascoltare mentre legge il libro.
Grazie per avermi fatto questa domanda perché mi dai modo di raccomandare, laddove risultasse possibile, l’ascolto di alcuni brani (possono essere d’aiuto le registrazioni su YouTube veloci da selezionare e a volte anche di discreta resa sonora), brani che via via vengono segnalati ad inizio capitolo o nel suo interno. Sono brani arcinoti e di grandi autori come: Paganini, Beethoven, Mozart, Grieg, Tartini, Krebs; brani che io ho ritenuto particolarmente adatti per accompagnare lo svolgersi della vicenda e che l’assassino/a pare ascolti per il loro effetto altamente motivazionale.
Segnaliamo ai nostri lettori che Claudio Fabbrini può essere contattato ai seguenti link e indirizzi
Facebook, oppure via mail: acla7@libero.it
Ringraziamo Claudio per essere stato con noi e averci presentato il suo libro “Io sono la cimice assassina”.