Oggi presentiamo il libro di Flavia RampichiniTutti in gatti” Narrativa, Psicologico. Finalista alla Prima Edizione del Premio “1 Romanzo x 1000” pubblicato dalla 0111 Edizioni il 28 giugno 2024.

Trama del libro: Perché la vita senza gatti non ha senso? Per cercare di rispondere a questa domanda, Eva ripercorre la storia dei felini che ha conosciuto a partire dall’infanzia, nelle spensierate vacanze a contatto con la natura, fino all’adolescenza tormentata dal senso di solitudine e dagli amori non corrisposti. Una storia di formazione e di crescita, di amicizia e disperazione, con una morale, che ha l’effetto di una luce in fondo al tunnel: la felicità è un gatto che fa le fusa.

Allora, Flavia, parliamo un po’ del tuo libro, spiegaci com’è nata l’idea per questa storia e svelaci alcune curiosità legate alla trama:

Qualche anno fa ho perso un amico d’infanzia a cui ero molto legata, anche se non ci frequentavamo più da tanto. Mi sono sentita come se una parte di me mi fosse stata strappata via di colpo, e sono stata travolta dai ricordi di un periodo della mia vita che pensavo di essermi lasciata alle spalle, ma che era sempre rimasto ben presente nella memoria. Ho avvertito allora la necessità di rivivere quel periodo attraverso la scrittura, che è la mia maniera di leggere e reinterpretare la realtà. Non volevo raccontare in modo cronachistico le vicende della mia infanzia e della mia adolescenza, ma riplasmarle attraverso la lente del romanzo, perciò ho mescolato realtà e finzione: fatti e personaggi prendono spunto da situazioni che ho davvero vissuto, ma diventano qualcosa di nuovo, di diverso, e molte cose che racconto non sono vere, o sono vere soltanto a metà. Le emozioni e i sentimenti però, sono tutti reali, e anche i gatti. Sì, i gatti, perché mentre cercavo una chiave di lettura attraverso cui reinterpretare i miei ricordi, l’ho trovata facendo mente locale sul fatto che i gatti sono sempre stati una parte fondamentale della mia vita. Così i miei gatti, i gatti che ho amato e i gatti che ho perduto, sono diventati il filo conduttore della narrazione: anzi, sono gli unici personaggi di cui ogni particolare che racconto è vero, a cominciare dal nome. Tutti tranne uno; vediamo se qualcuno leggendo riesce a indovinare quale.

L’idea del titolo com’è nata?

“Tutti i gatti” era il titolo di un libro che avevo da bambina, era un manuale con una serie di spiegazioni sul comportamento e la salute dei gatti, ma soprattutto aveva una parte illustrata con delle bellissime foto a colori di gatti di ogni razza. Allora non c’erano i social network con tutti i video di gattini che giustamente adesso spopolano in rete, così io passavo delle ore a guardare le foto di questo libro. Ma perché ci piace così tanto guardare i gatti, anche soltanto attraverso delle immagini? Si potrebbe rispondere banalmente: perché sono belli. Ecco, io con il mio romanzo cerco di dare una risposta un po’ più profonda a questa domanda, almeno per quanto mi riguarda, non è detto che poi la mia risposta valga anche per gli altri amanti dei gatti.

A proposito di questo, pensi che gli adolescenti di oggi possano riconoscersi nelle difficoltà che incontra la tua protagonista, Eva, nel momento in cui attraversa una crisi adolescenziale?

Non saprei dirti, io sono stata adolescente negli anni Ottanta, un periodo ovviamente molto diverso da quello attuale, e anche se ho due figli adolescenti, di certo questo non fa di me un’esperta di giovani, anche perché al di là delle differenze generazionali, anche tra coetanei ognuno è fatto a modo suo; anzi, nemmeno quando ero adolescente capivo tanto gli altri giovani, non ero per niente in sintonia con la maggior parte dei miei coetanei, e questo è stato uno dei miei problemi. Però penso che ci siano delle costanti dell’adolescenza che forse valgono un po’ per tutte le generazioni: la difficoltà di passare dall’infanzia all’età adulta, la costruzione faticosa e dolorosa della propria identità, la tendenza a farsi travolgere da passioni totalizzanti e raramente corrisposte. Forse chi è adolescente oggi può riconoscersi in alcuni di questi elementi che scatenano la crisi di Eva. E anche magari in alcuni sintomi di questa crisi, come l’isolamento o i disturbi dell’alimentazione, che purtroppo sono un problema tutt’altro che scomparso.

Raccontaci in breve qualcosa di te, chi è Flavia nel quotidiano?

Sono mamma di due adolescenti, e nel tempo libero faccio la bibliotecaria. Scherzi a parte, mi ritengo molto fortunata, perché sono molto soddisfatta sia della mia famiglia sia del mio lavoro. Mi lasciano persino il tempo di scrivere! E naturalmente la mia famiglia comprende anche una meravigliosa gatta, Luna. Se vi capitasse di leggere qualcosa di veramente strano nel mio romanzo, può essere che l’abbia scritto lei acciambellandosi sulla tastiera del mio computer…

Di seguito indichiamo alcuni link d’acquisto utili per reperire il libro, sia in formato cartaceo che ebook.

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Di seguito segnaliamo anche il link per il trailer book di “Tutti i gatti”

Ringraziamo Flavia per essere stata con noi e averci presentato il suo libro Tutti i gatti”.

Leggi il libro ascoltando questi brani

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