Martedì 9 aprile, alle ore 18:00, presso presso la Sala Polivalente dell’IRCR a p.zza Mazzini 34, Macerata (MC), Simone Censi presenterà il suo romanzo “Gli immemori di Santa Dinfna“, Sentimentale Finalista alla Prima Edizione del Premio “1 Romanzo x 1000”. A moderare l’evento sarà il dott. Paolo Rapanelli.
IL ROMANZO: Dove finisce un pessimo carattere e inizia una brutta malattia? Quanta parte della demenza è il risultato di una patologia e quanto è il prodotto di come la trattiamo? La malattia porta a non riconoscere più i volti delle persone che ami, ti porta indietro a eventi passati della tua vita e lì ti abbandona, almeno per un po’. Il morbo di Alzheimer è la forma più comune di demenza degenerativa. Il sintomo più comune è la difficoltà nel ricordare eventi recenti, poi si succedono afasia e disorientamento, cambiamenti repentini di umore, depressione, incapacità di prendersi cura di sé. Questo porta a isolarsi nei confronti della società e della famiglia. Un’isola sospesa nel tempo, come sono sospese le vite di chi la abita, perché in fondo la demenza è questo, un confondersi di progredire e regredire e la visione è annebbiata da un caotico rimescolarsi di elementi. Si stima che per il 2050 una persona su ottantacinque sarà affetta dal morbo di Alzheimer. Ancora oggi non esistono cure.
L’AUTORE: Simone Censi è un marito e un padre. Laureato in Scienze Politiche e Giurisprudenza, impiegato, ha pubblicato il romanzo “Amico, Nemico” (Montag – 2015), il romanzo “Il garzone del boia” (Elison Publishing – 2018), il romanzo “Giallo Solidago” (0111 Edizioni – 2020) e il romanzo “Giallo Solidago – Il rimorso del ciocco” (Saga Edizioni – 2022).
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