Oggi presentiamo il libro di Cristina Chinaglia, “Tre vecchiette e un computer”. Finalista alla Seconda Edizione del Premio “1 Romanzo x 500”, pubblicato dalla 0111 Edizioni il 28 gennaio 2022.
Trama del libro: Margaret, Abby e Amelie sono tre simpatiche vecchiette, grandi amiche nonché vicine di casa. Ormai rimaste a vivere da sole, si aiutano a vicenda nelle faccende quotidiane e si tengono impegnate partecipando ad attività benefiche in parrocchia. Alla ricerca di donatori per un progetto di beneficienza, inviano una mail con le loro richieste all’indirizzo sbagliato. Il ricevente, credendosi ricattato, si organizza per attentare alla vita delle tre amiche, le quali però lottano strenuamente per sfuggire alla tragedia, fino ad arrivare alla resa dei conti.
Allora Cristina parliamo un po’ del tuo libro, spiegaci com’è nata l’idea per questa storia e svelaci alcune curiosità legate alla trama:
L’idea, come spesso accade, è nata per caso. Stavo ascoltando mia madre che mi raccontava della sua giornata al lavoro e di come in classe avessero avuto problemi con il computer: insieme ad altre due colleghe, tra le più anziane della scuola, si erano messe all’opera per cercare di risolvere il problema. Sapendo delle scarse competenze informatiche di queste persone, mi sono immaginata una scenetta ridicola di tre vecchiette che fissavano un computer come se fosse un alieno. Da qui, nella mia mente, ha iniziato a prendere forma l’idea di scrivere qualcosa. Ma ce n’è voluto, prima di arrivare a una visione chiara e completa della trama.
Non avendo mai toccato nulla del genere, ho deciso di lavorare a una commedia degli equivoci. In particolare, mi ricorderò sempre quando ho avuto l’idea per una delle scene verso la fine, un tè molto particolare. Durante un bel pomeriggio d’estate, passeggiando con mia madre, ho avuto una sorta di illuminazione e, nel raccontarle la scena, mi venivano alla mente sempre più dettagli. Penso che sia la mia scena preferita, anche perché quando l’ho raccontata la prima volta a mia madre, siamo scoppiate a ridere entrambe e abbiamo riso così forte che dai balconi la gente ci fissava stranita. Avranno tutti pensato: “Quelle due sono proprio matte”!
Hai dovuto lavorare molto per scriverlo, fare ricerche o informarti per questioni più tecniche?
Devo dire che l’inizio del romanzo scorreva rapidamente, ma poi, con l’avvicinarsi degli esami, ho dovuto un po’ rallentare il ritmo. Soprattutto verso la fine, ho fatto un po’ di fatica nel gestire tutto quello che doveva accadere nelle diverse scene. Però, penso che il risultato ne sia valsa la pena.
Devo ammettere che, da inesperta in materia automobilistica (delle macchine so solo che hanno quattro ruote e un volante), ho dovuto informarmi su come si cambiasse una ruota. Volevo infatti inserire una scena in cui le nostre vecchiette dovessero cambiare una delle ruote della loro auto, ma poi per pigrizia ho lasciato perdere.
L’idea del titolo com’è nata?
La verità è che io volevo dare il titolo “Tre vecchiette e un computer” al primo capitolo, dal momento che all’inizio le nostre tre protagoniste sono alle prese con un portatile. Poi, però, mia madre ci ha di nuovo messo il becco, facendomi notare che questo titolo le sembrava molto carino e che poteva essere indicato per l’intero romanzo, anziché “sprecato” solo su un capitolo.
Raccontaci in breve qualcosa di te, chi è Cristina nel quotidiano?
Per citare mia madre, sono “un vulcano”. Non posso proprio stare senza far niente. Studio (e sto per laurearmi) matematica presso l’Università di Trento e suono il violino al conservatorio di Bolzano, città dove risiedo. Stare dietro a tutto è molto faticoso, ma dà grandi soddisfazioni. Mi diletto ogni tanto con matite e pennelli, ma quello che veramente mi appassiona di più è l’arte dello scrivere a mano. Amo molto leggere e naturalmente scrivere, in particolare storie per bambini. Di recente, mi sto anche cimentando nell’apprendimento di altre lingue. Mi piace molto imparare nuove cose e sognare del futuro. Ah, dimenticavo: sono anche una buona forchetta e mi diverto molto a cucinare, soprattutto dolci!
Di seguito indichiamo alcuni link d’acquisto utili per reperire il libro, sia in formato cartaceo che ebook, segnalando come sempre lo store online La banda del book che offre uno sconto sulla versione cartacea.
Bene cara Cristina vuoi segnalarci dei contatti social in cui i nostri lettori possono seguirti e contattarti?
Ho un canale YouTube, in cui parlo delle mie varie attività, e anche un canale su Telegram dedicato alle curiosità sulle mie storie.
Ringraziamo Cristina per essere stata con noi e averci presentato il suo libro “Tre vecchiette e un computer”.
Per leggere un’anteprima del libro “Tre vecchiette e un computer”, clicca qui: